The Walking Dead: A New Frontier Episodio 3

The Walking Dead: A New Frontier Episodio 3 è suddiviso in cinque capitoli, a loro volta divisi in sei scene ciascuno, A New Frontier (questo il titolo della terza stagione) narra delle (dis)avventure di Javier Garcia e dei suoi familiari, durante l’apocalisse zombie che ha investito il pianeta del mondo immaginario inventato da Robert Kirkman e Tony Moore per la carta stampata. Ma un grandissimo successo di pubblico è stato ottenuto grazie alla versione televisiva. I videogiochi della serie sviluppata da Telltale Games non fanno eccezione, ammiccano più ai fumetti che ai film e non sono certo meno emozionanti.

Nel terzo episodio della terza stagione di The Walking Dead prosegue quello che era stato interrotto nel precedente e ripropone la grafica e il gameplay a cui siamo abituati da anni. Tecnicamente, The Walking Dead di Telltale Games è un’avventura punta e clicca ma, contrariamente a quelle sviluppate da LucasArts e Sierra negli anni ‘90, magistralmente rievocate nella serie Deponia o da Thimbleweed Park, i Telltale Games non vogliono soffermarsi troppo sugli enigmi e hanno fondato il loro successo nell’abilità di scrivere storie memorabili.

Ogni episodio di questa stagione di The Walking Dead ha almeno un momento memorabile e anche questo terzo non fa eccezione. Quel che fa eccezione è la quasi assente modalità in cui ci si guarda intorno, si cammina un po’ e si esaminano le cose o le persone che ci circondano. In questo episodio è stato puntato l’accento sui dialoghi e sulle scene d’azione, con immancabili quick time events da soddisfare a meno che non si voglia finire in pasto agli zombi oppure con un proiettile in corpo.

Il titolo dell’episodio, Above the Law, che potremmo tradurre in “oltre la legge” suggerisce quanto sia difficile, per tutti, in situazioni di estrema precarietà e stress disumano, restare con la mente lucida oppure applicare le normali regole del vivere civile in contesti grotteschi come quello di un’apocalisse zombi. Di più non aggiungiamo, per non rovinare la sorpresa a chi vorrà giocare questa bella stagione in salsa di non-morto.

hiudiamo la breve recensione sul terzo episodio di questa a nuova serie di Telltale Games segnalando un paio di problemi che – dopo una breve ricerca su google – non siamo stati gli unici a soffrire.

Il primo problema riguarda un’errata gestione del salvataggio. Chi vi scrive aveva completato, anche con una certa soddisfazione, i primi due episodi e si è ritrovato a dover rigiocare l’ultima scena del secondo. Durante la prova del terzo episodio, invece, in un paio di scene abbiamo sofferto un fastidioso glitch grafico che “spalmava” le texture dello zaino del protagonista sullo sfondo, regalando una “parete color militare”. Nulla che abbia impedito al gioco di andare avanti, ma certamente una distrazione con i fiocchi, oltre che poco gradevole.

Il terzo episodio della terza stagione di The Walking Dead prosegue lì dove i era interrotta la narrazione e offre almeno un bel colpo di scena. Come gli episodi che lo hanno preceduto, si tratta di un’avventura grafica che è più da guardare che da giocare, in cui il giocatore è chiamato soltanto a decidere (in tempi stretti) cosa dire in certe circostanze. Nelle sequenze più drammatiche bisogna affidarsi a riflessi pronti e rapidi input per gli immancabili quick time events. Non pervenute, o quasi, le sessioni in cui ci si può muovere in relativa libertà, esaminare oggetti, interagire con cose o persone.

Se aveste iniziato la terza stagione, il terzo episodio è semplicemente d’obbligo, le emozioni non mancano come non mancano le sorprese. Il carattere e l’evoluzione dei personaggi continuano ad espandersi e viene naturale instaurare empatia, simpatia o antipatia nei confronti di quelli con cui abbiamo a che fare, segno tangibile che gli autori del gioco, Telltale Games, hanno fatto centro.

Dove hanno steccato, resta il comparto grafico: funzionale allo scopo ma certamente non eccezionale, con sporadici glitch grafici che rompono la “magia” della narrazione che, altrimenti, scorrerebbe in maniera quasi perfetta.

Fonte:ilvideogioco.com